Pratichi il pattinaggio artistico ed hai iniziato da poco? Avrai visto che i tuoi amici sono soliti coprire i propri stivaletti con delle coperture elasticizzate: i copripattini. Probabilmente avrai pensato che lo scopo è quello di rendere i pattini più belli: spesso questo accessorio viene realizzato con tessuti colorati, decorati, glitterati ecc.
In questo articolo desideriamo spiegarti quali sono le reali funzioni dei copripattini e perché sono un accessorio importante per la tua attività.
Ma qual è il problema?
Lasciando da parte le questioni legate al valore dell'oggetto, cui abbiamo fatto cenno in precedenza, il problema principale è che, prima o poi, dovrai usare i tuoi stivaletti in gara. A quel punto, se saranno danneggiati e sporchi, probabilmente dovrai coprirli. A volte questa è una scelta di tipo artistico, ma in altri casi potresti avere la possibilità di sfoggiare i tuoi bei stivaletti...che però saranno ormai logori. Guarda ad esempio questa punta: si tratta di un tipico danno da sfregamento sulla superficie della pista:
I copripattini possono venirti in aiuto, in quanto:
In sostanza, quindi, i copripattini sono, in un certo senso, un accessorio "sacrificale" che serve per preservare nelle migliori condizioni estetiche e funzionali possibili i tuoi stivaletti. Naturalmente, vale quanto detto precedentemente: essi sono anche un accessorio moda, la cui scelta -anche in una disciplina sportiva caratterizzata da rigide regole per quanto riguarda l'abbigliamento-, è in genere a discrezione dell'atleta. Un piccolo tocco di personalità e originalità che non guasta.
Naturalmente, nello svolgere la loro funzione, i copripattini tendono gradualmente a rovinarsi, ma è una situazione normale, anche in considerazione del loro costo, che è relativamente contenuto.
Il materiale più importante per la realizzazione di questi accessori è la Lycra (pronuncia: "laicra") o elastam, una fibra sintetica di poliuretano molto elastica e caratterizzata dalla possibilità di colorarla con tinte molto vivide e durevoli. La Lycra è resistente alla luce solare, al sudore ed ai lavaggi ripetuti ed anche alla candeggina. In realtà, questa fibra viene utilizzata in percentuali variabili (nei copripattini, di solito 25-35%) per la realizzazione di tessuti, mescolandola con altre fibre, che determinano la pesantezza finale del tessuto. Questa è una caratteristica importante, perché un tessuto più pesante, nella specifica applicazione di cui stiamo discutendo, tende a durare di più.
Un'alternativa da noi offerta sono i copripattini in microfibra: sono prodotti realizzati a maglia (come i collant), più morbidi ed elastici e con migliore capacità di adattamento allo stivaletto. Sono un'ottima alternativa ai copripattini classici, solo leggermente più costosa. Questo prodotto è dotato anche di un "colletto" elasticizzato, che si avvolge attorno alla gamba, con un effetto finale esteticamente migliore.
In questo articolo desideriamo spiegarti quali sono le reali funzioni dei copripattini e perché sono un accessorio importante per la tua attività.
A cosa servono i copripattini?
I copripattini, in realtà, sono pensati per coprire solo una parte del pattino: lo stivaletto. I tuoi (costosi) stivaletti da pattinaggio artistico, sono sottoposti durante ogni allenamento ad una serie notevole di sollecitazioni e maltrattamenti, ma sono progettati appositamente per resistere. Sfortunatamente, però, esistono delle circostanze nelle quali uno stivaletto può venire danneggiato: ad esempio, è molto facile, in conseguenza di una caduta, rovinare la punta della calzatura, o la zona posteriore, all'altezza del tallone, a causa del contatto con la pista e la conseguente abrasione del materiale costituente la tomaia. In pratica, lo stivaletto "gratta" a terra mentre stiamo cadendo ed il risultato è un'antiestetico "buco" sulla finitura della calzatura. Non si tratta di un danno strutturale, ma di tipo estetico: ciononostante, nel pattinaggio artistico, avere un'attrezzatura ordinata e in buone condizioni estetiche è molto importante. Danni del tipo descritto sono difficilmente rimediabili, ed oltretutto riducono il valore dello stivaletto nell'eventualità in cui esso dovesse, ad un certo punto, essere venduto. Vi è poi la possibilità di danneggiare i "ganci" che servono a completare l'allacciatura dello stivaletto nella sua parte posteriore: un urto laterale è possibile, ed anzi probabile. Questo tipo di inconveniente può comportare la rimozione di una parte della verniciatura di questi componenti, che sono realizzati in materiale metallico, sino alla loro deformazione, che richiede un intervento di raddrizzatura di tipo meccanico. Infine, spesso capita di allenarsi all'aperto, o su piste non perfettamente pulite, per cui -col tempo- la tomaia tende a sporcarsi ed a perdere la brillantezza della finitura iniziale.Ma qual è il problema?
Lasciando da parte le questioni legate al valore dell'oggetto, cui abbiamo fatto cenno in precedenza, il problema principale è che, prima o poi, dovrai usare i tuoi stivaletti in gara. A quel punto, se saranno danneggiati e sporchi, probabilmente dovrai coprirli. A volte questa è una scelta di tipo artistico, ma in altri casi potresti avere la possibilità di sfoggiare i tuoi bei stivaletti...che però saranno ormai logori. Guarda ad esempio questa punta: si tratta di un tipico danno da sfregamento sulla superficie della pista:
I copripattini possono venirti in aiuto, in quanto:
- entro certi limiti, sono in grado di proteggere la tomaia dalle abrasioni. Anche se è sempre preferibile prevedere una copertura di punta e tacco con nastro telato, rimuovibile quando necessario, il copripattino offre una ulteriore protezione sia in queste zone critiche, sia sulla restante superficie della tomaia.
- Sono in grado di proteggere i ganci da urti e sfregamenti, limitandone il danneggiamento.
- Proteggono i tuoi stivaletti dall'accumulo di polvere e sporcizia, semplificando notevolmente la pulizia della tomaia e preservandola dall'ingiallimento.
In sostanza, quindi, i copripattini sono, in un certo senso, un accessorio "sacrificale" che serve per preservare nelle migliori condizioni estetiche e funzionali possibili i tuoi stivaletti. Naturalmente, vale quanto detto precedentemente: essi sono anche un accessorio moda, la cui scelta -anche in una disciplina sportiva caratterizzata da rigide regole per quanto riguarda l'abbigliamento-, è in genere a discrezione dell'atleta. Un piccolo tocco di personalità e originalità che non guasta.
Naturalmente, nello svolgere la loro funzione, i copripattini tendono gradualmente a rovinarsi, ma è una situazione normale, anche in considerazione del loro costo, che è relativamente contenuto.
Come sono fatti?
I copripattini vengono realizzati in diverse taglie, in funzione della misura dello stivaletto: questo perché -sempre per motivi estetici- non devono formare pieghe e grinze quando vengono utilizzati. Vista la loro durata, non ha senso acquistarli troppo grandi: è meglio, ad esempio, seguire le indicazioni riportate nelle rispettive pagine prodotto.Il materiale più importante per la realizzazione di questi accessori è la Lycra (pronuncia: "laicra") o elastam, una fibra sintetica di poliuretano molto elastica e caratterizzata dalla possibilità di colorarla con tinte molto vivide e durevoli. La Lycra è resistente alla luce solare, al sudore ed ai lavaggi ripetuti ed anche alla candeggina. In realtà, questa fibra viene utilizzata in percentuali variabili (nei copripattini, di solito 25-35%) per la realizzazione di tessuti, mescolandola con altre fibre, che determinano la pesantezza finale del tessuto. Questa è una caratteristica importante, perché un tessuto più pesante, nella specifica applicazione di cui stiamo discutendo, tende a durare di più.
Un'alternativa da noi offerta sono i copripattini in microfibra: sono prodotti realizzati a maglia (come i collant), più morbidi ed elastici e con migliore capacità di adattamento allo stivaletto. Sono un'ottima alternativa ai copripattini classici, solo leggermente più costosa. Questo prodotto è dotato anche di un "colletto" elasticizzato, che si avvolge attorno alla gamba, con un effetto finale esteticamente migliore.
Qualità dei copripattini
Non tutti i copripattini sono uguali. Quelli proposti da RooL ART sono tutti realizzati in Italia, utilizzando, quando possibile, anche tessuti elasticizzati prodotti in Italia. In questo modo, possiamo essere certi della qualità del prodotto, ma -soprattutto- sull base del feedback dei nostri clienti, possiamo richiedere delle modifiche in fase di produzione. La pesantezza scelta per i tessuti utilizzati è frutto di un compromesso, definito in base all'esperienza, tra le esigenze di resistenza e quelle di conformabilità allo stivaletto e di costo.Conclusioni
I copripattini sono un buon investimento per preservare più a lungo in buone condizioni i tuoi stivaletti. Utilizzandoli, assieme a qualche ulteriore piccola accortezza, potrai sfoggiare i tuoi bei stivaletti anche in gara!© GOinnova Srl 2018-2021